Pagina web inviata per conoscenza a:
Il Sannio Quotidiano redazione di
Benevento
Il Mattino redazione di Benevento
Sanniopress on-line
ValtelesinaNews on-line
A sinistra l'articolo
del Sannio Quotidiano |
A destra i commenti
di Vivi Telese |
Igiene pubblica e
discarica: D'Occhio replica
Igiene urbana e discarica abusiva di via Lagni, vanno registrate le
risposte del sindaco Giuseppe D'Occhio a due interrogazioni
consiliari.
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L'articolo in versione integrale a
lato, non è firmato, il che ci fa presumere che non sia stato
scritto da un giornalista del Sannio Quotidiano |
Articolo apparso il 16-11-01 sul
Sannio Quotidiano |
Foto, link e commenti all'articolo
di Giovanni Forgione e Giuseppe
Grimaldi.
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La prima era stata presentata dal
consigliere - Carlo Franco, allora appartenente al gruppo «Ds -
Indipendente Popolare». L'interrogazione, infatti, risale al 5
ottobre scorso,
data antecedente alla
sue dimissioni da questo gruppo consiliare.
Franco chiedeva al
sindaco della cittadina termale di portare a conoscenza le azioni
che l'Amministrazione comunale avrebbe intrapreso per garantire una
maggiore efficienza in materia di igiene urbana.
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Ci chiediamo perché il
Sindaco (in questa sede) abbia necessità puntualizzare la posizione politica
attuale del Sig. Carlo Franco. Qualsiasi cittadino
ha il diritto di chiedere chiarimenti sulle situazioni poco
gradevoli di Telese e sulle iniziative che gli amministratori intendono
intraprendere. Che importanza può avere se questo
cittadino rivesta o meno cariche politiche? Sviare il lettore
con notizie non inerenti l'argomento dell'articolo a cosa può essere
utile? E allora, le decine e decine "interrogazioni" di Vivi
Telese (che il Sindaco ignora) sulle discariche abusive, non hanno
pari dignità?
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«Questa
Amministrazione - risponde D'Occhio - profonde
grande impegno
e presta
puntuale
attenzione al
fine di assicurare l'igiene e la sanità pubbliche.
Ringrazia per avere,
nell'ambito di una
gradita
collaborazione,
segnalato gli inconvenienti per i quali l'Amministrazione ha già
attivato provvedimento per la loro eliminazione.
In particolar
modo Franco segnalava la situazione che si registrava nelle
adiacenze di alcuni cassonetti posti in punti nevralgici del tessuto
cittadino.
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Caro Sindaco non
riusciamo a capire come lei possa affermare quanto riportato a lato.
Ci chiediamo se lei si sia reso conto della reale situazione
allarmante in cui è ridotto il paese o fa finta di non vedere.
(Clic>>>Centinaia
di foto delle discariche abusive)
Dobbiamo forse dedurre
che anche lei è convinto di avere risolto i problemi relativi
all'ambiente con l'acquisto delle biciclette ecologiche?
Non vorremmo che il Suo intervento, egregio Sig. Sindaco, sia
l'ennesimo tentativo di mascherare la
reale situazione ed
evadere in modo becero le risposte a quelli che sono i veri
problemi di Telese.
Già in ottobre 2000 il consigliere
Carlo Franco chiedeva al Sindaco di intervenire per rimuovere i
rifiuti accumulati allo sbocco del canale che unisce il lago al
Calore. Di quale "puntuale attenzione" parla
il Sindaco se dopo un anno i rifiuti sono aumentati senza alcun
intervento?
Perché l'intenso
lavoro di
segnalazione di ViviTelese (i cui scopi migliorativi sono evidenti)
non viene definito gradita collaborazione
? In verità, è il Sindaco a non gradire le nostre
segnalazioni; l'assessore Mario Caruso (gestione igiene pubblica) si
è espresso favorevolmente sul nostro operato ed ha accettato di
collaborare con Vivi Telese. |
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«Il personale addetto alla raccolta e
trasporto dei rifiuti solidi urbani - spiega nella sua risposta
D'Occhio - è stato
catechizzato opportunamente per svolgere con
maggiore cura e precisione la pulizia dei luoghi circostanti i
cassonetti stradali. Inoltre si comunica che è in fase di
progettazione la sistemazione di viale Europa (ed era proprio in
questa zona che Franco segnalava i
disagi più
evidenti,
ndr) , che
sicuramente determinerà l'eliminazione dell'indebito deposito dei
rifiuti della zona di stazionamento degli autobus che trasportano i
frequentatori del Complesso Termale».
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Catechizzare non è sufficiente.
Monitorare, verificare l'igiene delle strade "passeggiando" è
l'azione più consona per "assicurare l'igiene e la sanità pubblica".
Tra i "disagi più evidenti" il Sindaco non sembra considerare
la
problematica dell'accoglienza riservata ai "bagnanti pendolari" che
affollano questo piazzale antistante alle Terme. Non sarebbe il caso
di istallare dei servizi igienici per garantire un servizio
primario?
ndr) nota di quale redattore?
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L'altra risposta si riferisce
all'interrogazione presentata da Gianluca Serafini, rappresentante
consiliare del Partito della Rifondazione Comunista. Il
rappresentante del Partito di Bertinotti chiedeva delucidazioni in
merito alla discarica abusiva alla via Lagni.
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La discarica in Via Lagni è stata da
noi più volte documentata con foto e filmati. Abbiamo da sempre
ritenuto tale situazione oltre che anti-igienica anche vergognosa
per la scelta dell'ubicazione del deposito nell'impianto sportivo e
pericolosa perché contente Eternit frammentato. |
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D'Occhio portava a conoscenza del
consigliere che «in data 7 settembre è stato effettuato un
sopralluogo da parte dei
funzionari dell'Arpac nell'area in oggetto.
A seguito del suddetto sopralluogo - illustra il sindaco - quest'Amministrazione
comunale ha provveduto tramite ditta specializzata ed autorizzata,
alla rimozione ed allo smaltimento dei rifiuti accumulatisi nel
piazzale antistante al Palazzetto dello Sport sito in via Lagni, ai
sensi della vigente normativa:
In fase successiva, si
provvederà in tempi brevi, alla redazione del piano di bonifica e la
messa in sicurezza dell'area interessata;
se necessario,
sulla scorta dei prelievi e analisi di laboratorio effettuati.
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Il sopralluogo dell'Arpac come da noi
documentato, è risultato approssimativo e cieco in quanto non
si fa riferimento alla presenza di numerosi elementi di eternit
giacenti tra i cumuli di rifiuti.
Per lo smaltimento di questi rifiuti
era necessario un idoneo piano di rimozione approvato dagli enti
competenti; come mai il materiale è stato rimosso 2 giorni dopo la
visita dell'Arpac, senza alcuna approvazione dell'intervento?
Qualora il Sindaco avesse ancora dubbi sulla pericolosità del
materiale rinvenuto nella discarica, le foto allegate in questa
pagina potranno essere un valido apporto per confermare la presenza
di materiale chimicamente pericoloso. |
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Si è provveduto - conclude D'Occhio
alla riparazione del cancello di ingresso al piazzale. e alla
chiusura dell'area interessata al fine di evitare ulteriori sversamenti
di rifiuti
da parte di ignoti».
FINE ARTICOLO del
SANNIO QUOTIDIANO.
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ViviTelese ha dimostrato che oltre al
deposito dei rifiuti effettuato da probabili "ignoti", clienti fissi
del luogo in Via Lagni erano proprio gli automezzi ed il personale
adibiti alla rimozione dei rifiuti per conto del Comune;
questo è confermato dal contenuto del filmato presente su ViviTelese.
Inoltre il Sindaco si è personalmente
adoperato con una ordinanza del 4 settembre 2001 al fine di rendere
legale lo scarico dei rifiuti all'interno di quest'area;
perché, invece, temendo gli ignoti non
ha provveduto al sequestro dell'area? |
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Se al posto nostro avesse analizzato
il contenuto dell'articolo qui sopra a sinistra, un personaggio come
Adriano Celentano avrebbe sicuramente sintetizzato la sua opinione
utilizzando il titolo della sua ultima trasmissione in RAI.
Ribadendo la volontà di Vivi Telese di
migliorare il possibile nella cittadina termale, i due autori di
questa pagina web parafrasando l'altra trasmissione RAI di Celentano, francamente se ne infischiano del colore politico e del
nome del Sindaco; desiderano una città più vivibile ed un modo di
amministrare basato sulle verità e sulle reali difficoltà, non sulle
menzogne.
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Non è affatto corretto definire
"informazione locale" questo articolo del Sannio Quotidiano che sortisce l'effetto
opposto nei
confronti di un cittadino che si trova il giornale in mano. La
disinformazione prodotta da questa comunicazione è totale.
ViviTelese non è un organo di stampa e non
merita accrediti nei club editoriali; ma ignorare il lavoro e le
testimonianze concrete dei cittadini su
ViviTelese da 4 mesi a questa parte costituisce una viltà che non può
durare a lungo.
L'azione di disinformazione dei
corrispondenti locali (del Mattino
e del SannioQuotidiano) ha superato ogni decenza offendendo l'immagine
stessa delle testate ed offendendo i
cittadini e i lettori affezionati dei due "fogli locali".
Disinformare i propri lettori vuol dire non amarli.
Per fortuna il cittadino oggi si informa
da fonti diverse e trae le proprie conclusioni; anche Vivi Telese offre
in Prima Pagina una rassegna delle pagine locali per completezza di
informazione. Ma, ipotizzando lo stereotipo di un cittadino che legge
solo la stampa locale, ci chiediamo, che visione avrebbe della realtà in
cui vive? Definirla solo visione distorta è poco.
Dopo 4 mesi di ricchi commenti, foto e
filmati presenti tuttora su ViviTelese, non dedicare un trafiletto alle
numerose discariche telesine fotografate sul sito internet (oltre al
successo di Vivi telese), costituisce
per i corrispondenti locali di Mattino e Sannio Quotidiano una candidatura al concorso "Paraocchi
d'oro internazionale".
Ci chiediamo, qual'è la funzione e la ragione
d'essere di un giornale locale che non informa sulla realtà
quotidiana?
Pubblicare i pezzi già confezionati ed inviati dai partiti equivale a
propaganda e non a libera informazione.
L'ignorare le centinaia di foto e
testimonianze del sito Vivi Telese testimonia la malafede dei
giornalisti locali. Trincerarsi dietro l'eventuale bugia "non conosco l'esistenza
di Vivi Telese" è una menzogna che ha sortito l'effetto boomerang a
carico dei cosiddetti "giornalisti" (ormai screditati) che nella valle telesina sono gli
unici ad ignorare l'attività di ViviTelese che conta 13.000 visite in 4
mesi; gli affezionati di ViviTelese vanno dal bambino all' anziano,
dall'impiegato all'imprenditore, dal politico al cittadino; in 13.000
visite non c'è un giornalista??
Non è il giornalista che deve "aggredire"
la realtà anticipando i cittadini nell'esercizio della conoscenza??
La libera informazione di Vivi Telese
invece è totale. Chiunque può intervenire "in diretta" e senza nessuna
raccomandazione o telefonata sottobanco, può esprimersi e magari
smentire le cose già presenti sul sito.
Chiunque su Vivi
Telese può dire: "quello che avete scritto su internet sono tante ....ate".
Dopo 4 mesi,
noi di Vivi Telese
stiamo ancora aspettando
qualcuno che smentisca
una sola affermazione o
una sola immagine
presente nel sito
e nelle case
dei Telesini.
E, a lei signor Sindaco, diciamo il che
far pubblicare articoli propagandistici, facendoli apparire articoli
scritti dal giornalista locale indipendente, costituisce un gioco sporco
che non si adatta alla figura di chi deve amministrare una comunità
anzi, la dequalifica.
La bugia, l'enfasi pubblicitaria può
passare solo in campagna elettorale; al comando amministrativo e morale
di una comunità bisogna essere più seri e corretti.
Con questo articolo, non ha dato né
esempio di correttezza né di serietà.
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